“il settore distillatorio italiano tra modello di sostenibilità e nuove sfide

questo, il titolo dell’incontro che si è tenuto giovedì 28 e venerdì 29 ottobre nell’auditorium di Distilleria Marzadro. Un incontro partecipato e attivo da parte di tutte le distillerie intervenute in cui si è potuto confrontare i dati del settore. Interessanti i numeri elencati dall’Osservatorio congiunturale di Format Research che ha evidenziato la straordinaria capacità delle distillerie di reggere la forte onda d’urto provocata dal Covid-19.

“Dobbiamo essere sinceri – ha detto Antonio Emaldi, presidente AssoDistil – nel 2020, quando la pandemia ha costretto anche le imprese a fermarsi, il settore distillatorio ha accusato un duro colpo. la nostra capacità è stata quella di saper riadattare il lavoro sfruttando le criticità della pandemia. Molte aziende hanno convertito la produzione per fornire gel e prodotti igienizzanti, efficaci al contrasto del Covid-19″.

Non solo pandemia, nell’auditorium di Distilleria Marzadro è stata l’occasione per guardare al futuro con i dati dell’Istituto Nomisma sullo “Status e prospettive della Grappa in Italia“. Boomers e generazione Z, ovvero la fascia di età dai 40 fino agli over 50, si confermano i maggiori consumatori di Grappa. Ma il distillato d’eccellenza made in Italy piace sempre di più e strizza l’occhio ai giovani che iniziano ad affacciarsi nel mondo della Grappa italiana. La strada da percorre per il settore distillatorio è ancora lunga ma i dati dell’istituto Nomisma sono un grande incoraggiamento per continuare a lavorare nella giusta direzione.