“Dell’uva non si butta via niente”. Questa, da sempre, è stata la frase principe di tutti i distillatori italiani che da sempre non solo producono qualità ed eccellenza made in Italy ma adottano modelli virtuosi per creare sostenibilità ed economia circolare. Tra questi c’è sicuramente Caviro, azienda leader mondiale del settore vitivinicolo e socia di AssoDistil. Caviro ha sempre costituito un grande modello nazionale e internazionale sul fronte della sostenibilità. “Dal grappolo al campo”, una frase che racchiude una filosofia importante per il settore distillatorio, che lascia intendere, senza troppi giri di parole, che il lavoro del settore fa sì che dalla materia prima non venga scartato niente fino alla sua re-immissione per creare altra materia prima.
Un lavoro completamente green
Tra gli obiettivi di Caviro c’è quello di arrivare a creare il 100% del fabbisogno energico attraverso lo sfruttamento degli scarti della filiera vitivinicola. Un progetto virtuoso da parte di un’azienda che ha sempre fatto della sostenibilità il suo ‘core business’, ma d’altronde il modello di Caviro rappresenta alla lettera il lavoro che tutte le distillerie italiane stanno portando avanti da tempo, ricoprendo un ruolo fondamentale in quella che possiamo definire una rivoluzione green.
Fonte: La repubblica
Incontro operatori settore distillatorio e ADM-Cert