Il prossimo 4 ottobre, il TMCV (Technical Committee on Motor Vehicles) sarà chiamato a discutere della proposta della Commissione UE di revisione del c.d. Regolamento Euro 6. L’Italia ha già espresso il proprio parere in merito, sostenendo che la definizione di combustibili neutri CO2 dovrebbe includere non solo i carburanti elettrici, ma tutti i carburanti rinnovabili definiti nella RED II (compresi i biocarburanti sostenibili e il biogas) se raggiungono una soglia di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 70% e soddisfano i criteri di sostenibilità richiesti nella norma RED II (articolo 29).
In vista del meeting, Sandro Cobror, direttore di AssoDistil, commenta così:
“In vista del TMCV (Technical Committee on Motor Vehicles) meeting del prossimo 4 ottobre, come AssoDistil, l’associazione che rappresenta i produttori di bioetanolo (nonché di biometano da residui della distillazione), vogliamo sottolineare l’indispensabilità di includere anche i biocarburanti sostenibili tra i vettori energetici in grado di contribuire alla decarbonizzazione del settore trasporti in UE. Puntare solo su elettrico ed eFuels, oltre che rappresentare un inutile rischio di ridurre le componenti del mix energetico del futuro, puntando su tecnologie immature o non ancora completamente diffuse sul territorio, rischia anche di vanificare gli investimenti fatti e in via di definizione in biocarburanti sempre più sostenibili e in grado, come il bioetanolo e il biometano, di ridurre le emissioni anche fino a oltre il 90% rispetto alla benzina. Plaudiamo alla posizione espressa dal Governo italiano a sostegno dei biocarburanti e speriamo che altri Stati vogliano seguire l’esempio italiano di responsabilità e buon senso”.