Ormai abbiamo già imparato a conoscere la qualità di un prodotto madeinitaly come la Grappa, marchio di fabbrica delle distillerie italiane. D’altronde, solo il nome è tutto un programma. Già, perché la Grappa, secondo il disciplinare, è un distillato prodotto in Italia derivante da sole uve italiane.
Ma adesso molti barman, esperti del settore provenienti da tutto il mondo si stanno interrogando su come utilizzare la Grappa per altri scopi, forti del fatto che la Grappa piace anche ai giovani. Per questo, dopo aver sdoganato l’utilizzo di distillati dai sapori forti come mezcal e rum agricole, adesso è il turno della Grappa.

Dalla meditazione al cocktail della sera

Il 2020 ha segnato una svolta importante per la Grappa, passata a essere il distillato da meditazione per eccellenza, fino a essere impiegato nella miscelazione dei cocktail. Un utilizzo mai visto fino a ora ma che, sempre più, sta prendendo piede. A spiegarlo è Samuele Ambrosi, vicepresidente Aibes e titolare del Clock Room di Treviso.

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