Il bioetanolo prodotto in Unione Europea stabilisce un nuovo record di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra
Secondo gli ultimi dati ufficiali, il bioetanolo prodotto dai membri di ePURE ha reso possibile la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di circa il 77%, rispetto all’impiego dei combustibili fossili.
In altri termini, tale performance ha dimostrato non solo che nel 2021, ma anche nei nove anni precedenti, che il bioetanolo si presenta come la soluzione più economica e più sostenibile di cui disponiamo al presente per ridurre le emissioni nei trasporti, equivalenti ad almeno il 25% delle emissioni globali, e responsabili dei cambiamenti climatici di origine antropogenica.
L’associazione europea dei produttori di bioetanolo ePURE, ha lanciato un appello affinché i decisori politici europei non adottino scelte che penalizzino i biocarburanti ed il bioetanolo in particolare nell’ambito della prossima revisione della Direttiva sulle fonti rinnovabili.
Sandro Cobror, direttore di AssoDistil, sottolinea come fino ad almeno il 2040 il parco circolante sarà dominato da auto alimentate da carburanti liquidi e quindi solo l’utilizzo di biocarburanti virtuosi e disponibili da subito come il bioetanolo potrà realmente permettere una riduzione delle emissioni del settore trasporti.
Puntare nel breve termine solo su elettrico e idrogeno verde, due soluzioni promettenti ma che necessitano ancora di sviluppo anche nelle infrastrutture, nonché di ridurre i costi, appare una scelta insensata e rischiosa.