La Grappa piace e piace sempre più, soprattutto a coloro che sono nati tra gli anni ’80 e gli anni ’60, generazione X e Baby Boomer. Questo è quanto è emerso dalla studio condotto dall’istituto Nomisma dal titolo status e prospettive della Grappa in Italia. Dati in crescita per quanto riguarda quello che possiamo considerare il vero made in Italy della distillazione italiana.

“Dallo studio di Nomisma escono fuori dati interessanti – commenta Francesco Montalbano, direttore generale Distilleria Deta – da un lato ci confermano ciò che già sapevamo, dall’altro ci rivelano una nuova scoperta. La Grappa inizia a piacere anche ai giovani, moltissimi giovani che si stanno avvicinando al mondo del settore distillatorio e questo ci incoraggia ad andare avanti. Da parte nostra ci dovrà essere l’impegno a far conoscere l’eccellenza e la qualità della Grappa a partire dal lavoro che sta alle basi della distillazione. Scoprire quale sia la matrice e la materia prima della Grappa”.

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