“Il tema della sostenibilità è un tema che mi appassiona, la filiera della distillazione è una filiera che utilizza sottoprodotti, produce energia e tanta eccellenza attraverso prodotti come la Grappa e il Brandy. Inoltre, con il bioetanolo potremo arrivare ad alimentare i veicoli”. È questo il commento di Filippo Gallinella, presidente della commissione Agricoltura a margine dell’evento che si è tenuto venerdì 17 settembre nell’Aula dei Gruppi Parlamentari a Roma. “La sostenibilità della filiera distillatoria”, questo, il nome dell’incontro che riassume una filosofia ben più ampia all’interno della quale si trova il grande lavoro delle distillerie d’Italia. La sostenibilità è ormai diventato un concetto fondamentale, indispensabile al nuovo sviluppo economico sociale europeo. Ne sono una dimostrazione i miliardi di fondi stanziati dall’Europa a favore delle nazioni per la ripresa economia ma che, al contempo, impongono piani di sviluppo sostenibili.
“La sfida che ci attende – commenta Gallinella – è quella di far sapere ai consumatori che i prodotti italiani sono anche sostenibili, il consumatore deve essere consapevole del lavoro che sta dietro a un determinato prodotto. Per questo, ci sono già iniziative da parte del governo per accrescere la sostenibilità del marchio made in Italy”.
La sostenibilità attraverso il brand: così crescono i prodotti agroalimentari
La road map introdotta dal governo su cui lo stesso presidente della commissione Agricoltura è quella di una tracciabilità della filiera agroalimentare. Già conosciamo l’eccellenza e la qualità che vengono prodotte all’interno del Paese, adesso è il momento di far sapere che il lavoro delle aziende italiane è anche sostenibile e circolare.
“Sarà fondamentale promuovere progetti e iniziative sostenibili. Per quanto riguarda il comparto agroalimentare abbiamo già applicato la presenza di un ‘bollino’ che garantisce la sostenibilità dei prodotti vitivinicoli, questo progetto sarà rivolto a tutte le categorie. Dovremo investire su queste iniziative, far conoscere al mondo che l’Italia è una nazione all’avanguardia sul tema della tutela ambientale, solo così saremo competitivi sul mercato”.