Il drammatico aumento dei costi energetici, cominciato lo scorso anno ed esacerbato dall’attuale conflitto tra Ucraina e Russia, sta incidendo sensibilmente sull’attività industriale e in particolare in un settore altamente energivoro come quello distillatorio, già provato dalle conseguenze derivanti dalla pandemia da Covid-19. Oggi le aziende devono fronteggiare un aumento dei costi del metano di oltre il 400%, oltre ad aumenti medi dei prezzi delle materie prime agricole di oltre il 50%.

In questo scenario, le aziende produttrici delle prestigiose acquaviti e liquori nazionali, come la I.G. Grappa, si trovano a dover fronteggiare anche il “caro vetro” (con aumenti del 15% soltanto nel mese di aprile), nonché problemi di approvvigionamento causati dalle difficoltà di reperimento della silice e della soda da parte delle vetrerie.

Se a tutto questo si aggiunge l’impatto dell’aumento dei costi del packaging , dei trasporti, e le difficoltà a rinegoziare le condizioni contrattuali con la GDO, è possibile comprendere che la situazione del settore della distillazione sia in grande sofferenza, con il reale rischio che le aziende siano costrette a interrompere le proprie attività.

Per queste ragioni, AssoDistil ha ritenuto opportuno inviare una lettera al Ministro Giorgetti, un cui estratto recita: “Senza adeguati ed immediati interventi da parte del Governo per contrastare l’impennata dei costi energetici e delle materie prime, il settore distillatorio, fondamentale, nell’equilibrio delle filiere agroalimentari ed esempio virtuoso di economia circolare, rischia una profonda crisi dalla quale probabilmente molte aziende non riusciranno a risollevarsi”. 

“Le misure finora adottate dal Governo non sono sufficienti d arginare i problemi di costi ed approvvigionamenti dei produttori di acquaviti e liquori e sono ad ogni modo temporanee e non idonee a consentire alle imprese di operare adeguate programmazioni finanziarie”, dichiara Sandro Cobror, Direttore di AssoDistil.

Scarica il comunicato stampa congiunto AssoDistil e Consorzio Nazionale Grappa