Distilleria Nardini sorprende ancora una volta il mercato rinnovando i due prodotti che rappresentano per eccellenza l’immagine della marca: la Grappa Bianca e la Grappa Riserva 3 anni.
La nuova veste grafica, accompagnata dalla preziosità della bottiglia dall’aspetto contemporaneo ed estremamente elegante, è supportata sia da un logo più snello che da una dimensione ridotta dell’etichetta per dar maggiore risalto al distillato. La celebre illustrazione del Ponte Vecchio continua a suggellare – con la dicitura “Bassano al Ponte” – il forte legame tra Nardini, Bassano e il Ponte Vecchio, luogo di nascita della prima Distilleria d’Italia.

La Grappa Bianca, con la sua bottiglia dalla forma elegante e slanciata, è arricchita da una nuova etichetta: pregiata nei materiali e raffinata nei dettagli, con particolari ramati a celebrazione degli alambicchi e della bicentenaria arte distillatoria della Famiglia Nardini. La distillazione di vinacce plurivitigno, con tre metodi differenti, è finalizzata ad ottenere un prodotto dal gusto pieno e complesso: una pura sinfonia dal colore cristallino caratterizzata da aromi floreali e fruttati. Nelle indicazioni riportate in retroetichetta compare per la prima volta l’utilizzo della Grappa Bianca per la realizzazione di ricercati cocktail, come i celebri Bassano Mule, Negrini Cocktail, Paloma Nardini, Garda Collins.

Frutto di 3 anni di invecchiamento, la Grappa Riserva 3 anni nasce all’inizio del ‘900 da un’intuizione della famiglia Nardini. Il prezioso distillato è ora presentato in un nuovo packaging che ne esalta la classe e la storicità, focalizzando l’attenzione sugli anni di invecchiamento del prodotto. Affinata almeno 3 anni in botti di rovere di Slavonia, la Grappa Riserva 3 anni si contraddistingue grazie a sentori complessi e avvolgenti e ad un gusto delicato e armonico, frutto della lunga maturazione in legno.

“Con questo restyling – dichiara Massimo Tonini, Managing Director di Distilleria Nardini – ci poniamo l’obiettivo ambizioso di far conoscere le Grappe Nardini a nuovi potenziali consumatori, grazie ad un look più contemporaneo e ad un linguaggio più fruibile che dovrà aprirci in maniera più decisa alla strada della miscelazione e dell’internazionalizzazione, in piena sintonia con i valori che sin qui hanno decretato per oltre due secoli il successo del marchio Nardini”,