«Con l’introduzione delle misure preannunciate dall’Unione Europea che mirano a demonizzare il consumo di bevande spiritose, inclusa la cosiddetta etichetta sanitaria e la contemporanea assenza di strumenti legislativi che garantiscano la necessaria tutela e promozione di queste bevande a Indicazione Geografica (Ig), si mettono a rischio fino a mille posti di lavoro solo nelle distillerie» afferma il nostro presidente Antonio Emaldi per il Sole 24 Ore.

 

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