Il Settore

Storia della Distillazione

EPOCA GRECO ROMANA

L ’arte distillatoria ha origini antiche. Fu applicata inizialmente nel mondo greco romano, anche in profumeria, ma furono gli arabi ad insegnare ai popoli mediterranei a distillare le bevande alcoliche e ad introdurre la parola “alcole” utilizzata ancora oggi mentre intorno al 400 d.c. la distillazione entra a far parte della cultura occidentale grazie al medico greco Zosimos di Panapolis che descrive per la prima volta un apparecchio distillatore precursore delle moderne apparecchiature.

1100-1300

In Italia le prime testimonianze sulla distillazione di materie prime alcoliche, utilizzate in medicina, risalgono al XII e XIII secolo, distillazione che ha visto anche il prezioso contributo di Leonardo da Vinci.

 

1500

Ma bisogna aspettare Caterina de’ Medici per cominciare a parlare dell’acquavite come una bevanda. Fu proprio lei a introdurla in Francia e a “regalare” quest’arte ai distillatori francesi di essenze.

1800

A partire dal 1800 l’alcole ottenuto per distillazione trova anche altri impieghi ad esempio come combustibile. Successivamente nel 1908 Henry Ford lo utilizzò come biocarburante per auto per la sua modello T.

 

1900

Da allora, e in poco tempo, la distillazione si diffonde in tutta Europa, così come in Italia. A partire dal ‘900 i nostri distillatori si specializzano in acquaviti ricavate da materie prime viniche, da vino (brandy) e da vinaccia (Grappa) prima e quindi da frutta .

OGGI

E tra i tanti prodotti di punta della distillazione troviamo la Grappa, prodotto d’eccellenza dell’intero comparto eno-gastronomico italiano. Oggi le moderne distillerie, a seconda della scala e della materia prima utilizzata hanno diversificato la produzione sempre nel rispetto della qualità e sostenibilità.