Due parti di Grappa Ig, quattro di vermouth rosso e 4 di bitter, ecco pronto il Grappa Negroni, uno dei tanti cocktail pensati per far conoscere i sapori intensi del distillato italiano per eccellenza, oltre alla sua duttilità. Proprio in questi giorni abbiamo festeggiato il World Cocktail Day e molti, inconsapevolmente, lo avranno celebrato bevendo qualcosa in un bar sfruttando queste giornate di zona gialla dopo tanto tempo chiusi in casa a causa dell’emergenza sanitaria. Ma d’altronde, il cocktail, soprattutto nell’aperitivo o nel dopocena, è diventato un vero e proprio leitmotiv della movida italiana ma non sbaglieremmo a dire della ‘movida mondiale’.
C’è spazio anche per la Grappa Ig
Ormai abbiamo imparato a conoscere la Grappa come il distillato d’eccellenza da assaporare dopo il caffè alla fine di un pasto. Non è così, c’è spazio per la Grappa anche le mondo dei cocktail, per questo AssoDistil ha cercato di promuovere incontri con barman, esperti di tutto il mondo creando una nuova moda. Proprio grazie a questi progetti di promozione, primo fra tutti “Hello Grappa!”, la Grappa Ig si è fatta conoscere al fianco di un altro cocktail italiano ormai esportato in tutto il mondo: il Negroni. Il World Cocktail Day è solo un’opportunità per ricordare le molteplici caratteristiche di un Made in Italy di qualità. Chissà, se a breve non partiranno altri progetti, magari mirati alla promozione di altri prodotti di eccellenza delle distillerie italiane, come il Brandy italiano Ig, e perché no andando alla scoperta del Sud Est Asiatico. Ma questa è un’altra storia.
Al seguente link un piccolo consiglio su come preparare un ottimo Grappa Negroni.